Quando Topolino, Pippo, Paperino e compagnia bella insegnano (bene) la storia dell’Arte
Da sempre su Topolino abbiamo avuto modo di leggere, fin dalla tenera età, rifacimenti di storie e racconti famosi della letteratura mondiale. Dai “Promessi Topi” alla “Freccia Pera“, da “Paperin Sigrfrido e l’oro del Reno” a “L’importanza di chiamarsi Papernesto“. In ultimo, proprio all’inizio di marzo, in due numeri è uscita la storia “Topo Maltese – Una ballata del topo salato” come tributo ai 50 anni di carriera di Hugo Pratt e al suo personaggio più felicemente riuscito, Corto Maltese.
La banda Disney, stavolta, sempre mantenendo la sua storica tradizione del racconto alla maniera della trasposizione, ci accompagna in un nuovo viaggio tematico ed approfondito: L’altro Topo (288 pagine a colori e sarà stampato nel formato 17X23.7) ci racconta, nel suo primo numero, l’arte.
“L’arte può essere evasione, ma anche aspirazione a migliorarci, a conoscere e conoscerci, raccontando quello che noi abbiamo in comune con l’umanità, in ogni luogo e in ogni tempo. Abbiamo molte più cose che ci legano ai greci antichi o ai parigini di fine ottocento di quanto pensassimo. Vedendola così, la storia dell’arte diventa un’altra cosa: la nostra storia“.
Parola di Roberto Gagnor, ideatore e autore della serie, capace di creare un vero e proprio viaggio nel tempo a fumetti, partendo dai primi graffiti rupestri arrivando all’antico Egitto e all’antica Grecia, passando per l’età oscura del Medioevo e quella d’oro del Rinascimento, per arrivare poi alle grandi correnti artistiche quali Impressionismo, Cubismo e arte Contemporanea. Di classe il cameo dedicato, nell’ultima storia, a Philippe Daverio, famoso critico d’arte.
Ma c’è di più! Al termine di ogni storia, approfondimenti “in pillole” che riassumono il racconto e si focalizzano sui temi principali di ogni corrente artistica; giochi per mettere alla prova ciò che ogni fumetto ha insegnato sull’arte; un post it di “Curiosità” e l’utilissimo “Conoscere da vicino” che indica le località di tutto il mondo in cui è possibile vedere con i nostri occhi, dal vivo, le opere che sono state trattate in ogni storia.
Sicuramente un’iniziativa ambiziosa, un progetto diverso dal solito che può rivelarsi stimolante ed istruttivo non solo per un pubblico giovane, ma anche per gli adulti.
Prossimo appuntamento? Dovremo aspettare giugno per poter leggere un volume dedicato alle storie di alcuni dei personaggi più interessanti del pianeta, scoperti e intervistati da Federico Taddia.
Andrea Mariano
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